La filosofia in cucina: la visione di Alta

“Cucina non è mangiare.
È molto, molto di più.
Cucina è poesia.”
(Heinz Beck)

Casa. Un concetto che è mutato col passare degli anni e che continua tuttora a cambiare profondamente,  insieme alle trasformazioni che avvengono nella società e al variare delle abitudini ed esigenze del singolo individuo.

Contenitore, un tempo, di nuclei familiari anche estesi, è diventato, in seguito, il luogo di riferimento di una nuova idea di famiglia, punto di partenza e di arrivo, ma, soprattutto, rifugio in cui mettere in pausa i ritmi frenetici della società moderna e rilassarsi.

In questa nuova concezione, la cucina assume un ruolo centrale: essa rappresenta il cuore della casa, l’ambiente in cui confluiscono esigenze mutate, spazi nuovi, innovazione, versatilità, funzionalità e convivialità.

È così che la cucina diventa quasi uno status symbol, massima espressione del connubio tra funzionalità e design, motivo d’orgoglio e, anche per questo, un luogo da vivere e da condividere nelle varie occasioni e nei diversi momenti della giornata.

Qual è il centro della stanza? L’isola, con la sua notevole forza di attrazione gravitazionale, vero fulcro attorno a cui si sviluppano la vita e le dinamiche della famiglia.

Icona della cucina moderna, l’isola è una soluzione confortevole, pratica ed efficiente. Da luogo d’azione principale come piano di lavoro per le preparazioni culinarie, si trasforma, nei diversi momenti della giornata, in spazio di condivisione e convivialità.

Un modello di cucina che è nato insieme e si adatta perfettamente agli open space, ambienti dove è necessario rimodulare gli spazi grazie ad elementi differenzianti, ma, al tempo stesso, complementari e armonici.

È la concezione moderna di casa, una filosofia che, nella logica multitasking di questa società, fa convivere molteplici attività in un unico e determinato spazio: cucinare e socializzare, rilassarsi e stare con la propria famiglia, lavorare e interagire con gli altri.

La cucina moderna, di conseguenza, suggerisce spazi ampi per sfruttare al meglio le modularità compositive, arricchendoli con elementi selezionati, funzionali e di design, in  armonia con la zona living.

L’inserimento nelle cucine moderne di moduli ad isola consente di godere di maggior flessibilità e facilita il mantenimento dell’ordine.

L’idea di collocare al centro della stanza una serie di operazioni tipicamente svolte in cucina, come, ad esempio, la preparazione e la cottura dei cibi, permette di liberare pareti che possono in tal modo essere ripensate e utilizzate per sistemarvi colonne multifunzione, frigoriferi, forni rialzati, cantinette, oppure per incrementare gli spazi intelligenti di contenimento, quali cassetti a scomparsa e ripiani per stoviglie e utensili.

Il punto di forza del Sistema 22 di Alta? Realizzare cucine di design, con materiali selezionati e in linea con i trend, per far vivere un’esperienza straordinaria e offrire la possibilità di innovare, nel tempo, le forme e i materiali del proprio ambiente.

La logica di questo Sistema, infatti, concede una scelta di alternative sostanzialmente infinita, con un’ampia offerta di materiali e finiture, per riuscire a dar forma alla combinazione ideale, perfetta e su misura per ogni specifica esigenza.

Inoltre, per non porre limiti alla spazialità, le isole possono essere integrate con banconi scorrevoli, per celare lavello e piano cottura o per ampliarne le dimensioni, fino a creare una superficie aggiuntiva che scompare quando non necessario.

L’isola, tuttavia, non è una prerogativa esclusiva di spazi aperti e ampi!

Grazie alla modularità di Sistema 22 di Alta, infatti, le isole sono disponibili in molteplici larghezze e lunghezze, per potersi adattare a qualsiasi tipo di contesto architettonico: dal loft con spazi metropolitani alla villa di campagna.

Con una ricca varietà di finiture, sia nei frontali sia per tops e banconi – dal laminato al fenix, dal laccato al legno, dal vetro alla ceramica -, l’isola garantisce pulizia delle linee ed essenzialità, seguendo la logica stilistica del “less is more”. Diventa così un pezzo unico, in cui verticalità e orizzontalità si fondono tra loro, fino a quasi smaterializzare la tridimensionalità

Design e funzionalità per Alta: due estremi contigui di un progetto stilistico in continuo divenire.