Made in Alta
Grazie a un progetto cofinanziato dall’Unione Europea, Alta ha avviato un’importante fase di trasformazione che vede al centro una profonda rivisitazione dei suoi prodotti.…
L’impresa di domani o sarà sostenibile o non avrà modo di esistere.
Lo pretende il mercato: oltre un terzo dei potenziali acquirenti considera la sostenibilità un fattore decisivo almeno quanto qualità e prezzo.
In questo contesto è indispensabile cambiare radicalmente la propria visione e il proprio modo di fare impresa: non avere un focus miope sul ’ritorno immediato’, ma ragionare a più ampio respiro, con una visione di lungo termine.
Per Alta, azienda friulana di design dedicato agli spazi cucina e living, è assolutamente necessario pensare ad una strategia olistica, che coinvolga tutti gli aspetti rilevanti per il benessere degli individui, in primis la volontà di preservare l’ambiente e di valorizzarlo a beneficio delle comunità locali.
Si tratta di etica d’impresa e non di profitto: azioni ad impatto negativo sull’ambiente, perseguite con l’obiettivo di recuperare efficienza e minimizzare i costi industriali nell’immediato, risultano estremamente dannose, per sé stesse, ma anche in termini di coscienza sociale e reputazione. Sono, infatti, scorciatoie che si ritorcono contro l’azienda nel medio e lungo periodo, fino a minarne la posizione competitiva e la stessa sopravvivenza.
A questo proposito, poter contare sulla presenza di una imprenditorialità con governance a carattere familiare è garanzia di un approccio differente e virtuoso, orientato al lungo termine, senza la necessità di forzature nel breve.
Tale dato, che può apparire contro-intuitivo, trova la propria ragione d’essere nella visione plurigenerazionale della proprietà e non speculativa.
E questa è anche la filosofia di Alta: porre grande attenzione agli interlocutori coinvolti nei processi, conoscere i propri stakeholders e agire di conseguenza.
Gli strumenti messi in campo? Farsi promotori in primis di una crescita culturale interna, condivisa da tutta l’organizzazione, generando valore per gli stakeholders a tutti i livelli: di brand, di prodotto, nel servizio e soprattutto nelle relazioni fra le parti.
Questa è la mission dell’azienda: per Alta la produzione sostenibile non riguarda solo le emissioni nell’ambiente, ma include tutto il ciclo produttivo e soprattutto gli attori coinvolti nel processo. Essere sostenibili per l’impresa friulana non si limita solo alla scelta di pannelli in particelle di legno riciclate, di vernici all’acqua, di materiali riciclabili come alluminio, vetro e acciaio, di imballaggi in cartone certificato FSC, anch’esso totalmente riciclabile, di impianti adeguati alle normative europee sull’ambiente; per Alta, la sostenibilità è intesa soprattutto nei confronti dell’uomo che si relaziona e collabora con l’impresa, siano essi dipendenti, fornitori o clienti.
E anche l’ambiente che l’azienda ha voluto creare è in continua trasformazione ed evocativo: chi entra in Alta è parte integrante di una famiglia che ogni giorno alimenta e preserva la propria casa. L’approccio distintivo dell’impresa mette l’uomo e le sue relazioni al centro, ricreando un ambiente pieno di luce naturale, con grandi openspace e desk, per dare il giusto spazio ad ognuno e permettere l’interazione tra gli individui per confrontarsi e collaborare. Prendersi cura e far sentire bene i propri collaboratori. Sono loro i primi ambasciatori, verso fornitori e clienti, testimoni di un approccio etico distintivo ancora per nulla scontato nell’attuale mondo del lavoro.
Rispetto per l’ambiente, per il territorio e per le persone. Questi principi fondamentali, inclusi nella mission di Alta, costituiscono i punti cardine per lo sviluppo di un percorso orientato alla Sostenibilità. Un percorso in cui bisogna non solo rispettare e promuovere gli elementi chiave dell’economia circolare del ‘costruisco, consumo, riciclo e riuso’, ma anche sostenere e promuovere la creazione di cultura e valore per le persone e con le persone dell’azienda.
In sintesi, ogni volta che si dà inizio al processo di concezione e creazione di un nuovo prodotto per il mercato, Alta inizia il percorso da una riflessione che ha come focus gli elementi fondanti della sostenibilità con l’obiettivo dichiarato di rispettarli ed implementarli nel miglior modo possibile. Come? Lavorando sulla riciclabilità di un materiale, sull’impatto degli impianti utilizzati, sulle procedure che devono essere adottate, sulle leggi di conformità richieste, sull’eliminazione di sostanze chimiche utilizzate, a difesa della salute dei propri lavoratori, e prodigandosi per la gestione della sicurezza di questi ultimi, senza escludere una valutazione dell’impatto a fine vita del prodotto stesso.
L’attenzione di Alta sarà sempre più volta a consolidare questi concetti, per dare al mercato e ai propri clienti la garanzia dell’eccellenza del design e, nel contempo, di una scelta razionale e virtuosa. La sfida del futuro spingerà verso l’impiego limitato se non nullo di colle e prodotti sintetici in genere, l’utilizzo di materiali ultraleggeri nonché l’ottimizzazione dei volumi, che si potrà ottenere consegnando prodotti premium ma flat-pack, che vanno a ridurre l’impatto per i metri cubi trasportati, i mezzi circolanti per trasportarli e il relativo peso per la logistica e la movimentazione .
Tutto questo, però, Alta lo vuole realizzare senza rinunciare a un design di prestigio e a finiture da alto di gamma, perché questo è il mantra di Alta: creare prodotti di valore con persone di valore.