Made in Alta
Grazie a un progetto cofinanziato dall’Unione Europea, Alta ha avviato un’importante fase di trasformazione che vede al centro una profonda rivisitazione dei suoi prodotti.…
Secondo la scienza siamo entrati in una nuova era geologica in cui l’uomo, modificando gli equilibri dell’ecosistema globale, agisce come una vera e propria forza della natura. Quest’epoca è stata chiamata Antropocene, e le sue caratteristiche sono note a tutti: inquinamento, sfruttamento incontrollato delle risorse e alterazione degli equilibri che regolano gli ecosistemi naturali.
Come in ogni fase storica attraversata da cambiamenti radicali, anche in quest’epoca mai sperimentata prima, a maggior ragione, dove è l’uomo a dominare al punto da modificare le leggi naturali, si stanno affacciando problemi e riflessioni del tutto nuovi, e con questi una serie di responsabilità etiche che coinvolgono le nostre società a tutti i livelli.
Ci troviamo di fronte a una situazione inedita, in cui abbiamo la straordinaria opportunità di incidere sull’ambiente: nel male, come purtroppo sappiamo, ma anche nel bene. Ed è proprio questo il rovescio positivo dell’Antropocene: un’occasione irripetibile in cui ciascuno di noi, sulla base delle proprie possibilità, delle proprie competenze e del proprio potere, può intervenire per ripensare e migliorare il rapporto con l’ambiente e la natura.
Stanno quindi prendendo piede nuovi approcci innovativi ed ecosostenibili, che hanno al cuore delle loro strategie la delicata relazione uomo-ambiente. È all’interno di questo contesto che noi di Alta Cucine abbiamo cominciato un nuovo percorso, arricchiti anche dalla lunga esperienza nell’ambito della sostenibilità e dell’attenzione al territorio sviluppata con le attività agricole ecocompatibili che il nostro Gruppo gestisce dagli anni Novanta.
Siamo consapevoli che i profondi cambiamenti in atto – tanto ambientali quanto nella mentalità delle persone – hanno messo in luce il bisogno di riscoprire altre possibilità di vivere e interpretare gli spazi abitativi. Noi crediamo in queste grandi opportunità: riconsiderare il concetto di spazio, guardarlo con occhi nuovi, e mettere in discussione l’abitudine consolidata con cui si è soliti considerare i rapporti tra outdoor e indoor, aperto e chiuso, benessere personale e ambiente domestico.
Tutto questo ha dato vita a una nuova idea di interior design, in cui la tensione verso il mondo vivente si riflette nell’innovativa concezione degli spazi dedicati alla vita domestica: il risultato è un luogo in cui vegetazione, luce naturale e aerazione dinamica si ibridano per creare un’armonia rigenerativa tra ambiente naturale e spazi umani, dove zone verdi e coltivazioni idro e aeroponiche dialogano tra loro.
Nasce così un ambiente dove è possibile vivere in un modo diverso gli spazi della propria intimità: un luogo che trascende l’ormai consolidato concetto di comfort abitativo per riconfigurare con semplicità gli spazi domestici sulla base delle nuove esigenze.
Queste e altre considerazioni saranno al centro dei nostri eventi dal 7 al 12 giugno al Fuorisalone di Milano. Una vetrina importante, dove avremo il piacere di parlare della nostra filosofia e dove vi presenteremo le nuove collaborazioni e i progetti che stiamo costruendo per il prossimo futuro.